ISO 11138-8 – Convalida del tempo di incubazione ridotto (RIT) per gli indicatori biologici
È finalmente stato pubblicato uno standard ISO per la convalida del un tempo di incubazione ridotto (Reduced Incubation Time – RIT) per gli indicatori biologici.
Lo standard è stato designato come ISO 11138-8 ed è l’ultima aggiunta alla serie ISO 11138, interamente dedicata agli indicatori biologici.
Questo standard è applicabile ai produttori di IB così come agli utenti finali che desiderano stabilire o confermare un RIT.
Prima della pubblicazione della ISO 11138-8, l’unico metodo RIT disponibile era pubblicato dalla Food and Drug Administration (FDA) nel 1986, che da allora è stato incorporato in un documento guida della FDA intitolato “Biological Indicator (BI) Premarket 510(k) Submissions”.
La metodologia per determinare il RIT era stata originariamente creata dai produttori di indicatori biologici già negli anni ’70.
Successivamente, la Food and Drug Administration degli Stati Uniti pubblicò una guida per i produttori che cercavano l’autorizzazione per commercializzare indicatori biologici utilizzati per monitorare i processi di sterilizzazione negli ospedali o in altre strutture sanitarie come gli studi dentistici o di medicina generale, in cui erano necessari i risultati veloci e un tempo di incubazione di 7 giorni poteva non essere pratico.
Questa guida conteneva un protocollo per la convalida di un tempo di incubazione inferiore a 7 giorni che era specifico per i regolamenti riguardanti le pratiche commerciali in un singolo paese e non affrontava i requisiti per la metodologia RIT al di fuori di tale applicazione.
A livello internazionale, il tempo di incubazione di riferimento per indicatori biologici per processi di sterilizzazione consolidati come calore umido e ossido di etilene rimase di 7 giorni (vedere ISO 11138-1:2017).
La riduzione del tempo di incubazione (RIT) degli IB è stata oggetto di dibattito per più di trenta anni e i produttori americani si sono dovuti conformare all’unico antiquato protocollo della FDA che da allora non è mai stato modificato, fino a luglio 2021, quando è stato pubblicato il metodo ISO 11138-8.
Il gruppo di lavoro 4 (WG4) di ISO/TC 198, Sterilization of health care products–Biological Indicators, è stato responsabile dello sviluppo del RIT, e il Dr. John Gillis, che ho avuto il piacere di conoscere e l’onore di ricevere da lui e il suo staff un ottimo insegnamento durante i molti anni di collaborazione, è stata una figura chiave per questo raggiungimento.
Con numerosi studi e ricerche che hanno portato a diverse pubblicazioni, nel 2012, Schneider e Gillis hanno fornito una storia dettagliata del progetto RIT, che è stato avviato nel 2000, ritardato di diversi anni e riattivato nel 2007.
Il loro scopo era quello di stilare un documento guida che risultasse accettabile sia dalla FDA che dalle altre autorità regolatrici e descrivere un approccio concordato a livello internazionale per la convalida del tempo di incubazione ridotto di un indicatore biologico.
Durante gli oltre 20 anni di vita del progetto, WG4 ha proposto, testato e rifiutato numerosi metodi per la determinazione del RIT. Come spesso accade, durante lo svilluppo di una normativa, si ebbero un susseguirsi di discussioni e dibattiti e la FDA non ha mai fornito una reale motivazione per rifiutare tutti i metodi alternativi che erano stati proposti e non è mai stata in grado di produrre prove a sostegno del suo metodo, fino alla revisione della ISO 11138-8.
Questo documento specifica i requisiti per un metodo di prova da utilizzare per stabilire o confermare un tempo di incubazione ridotto (RIT) inferiore al tempo di incubazione di riferimento di 7 giorni specificato in 7.3.2 della ISO 11138-1:2017 per gli indicatori biologici utilizzati per monitorare i processi di sterilizzazione a calore umido o i processi di sterilizzazione con ossido di etilene (EO).
Nota. Per la sterilizzazione con EO, il RIT indicato è applicabile a processi 100% EO o processi che utilizzano miscele di EO, indipendentemente dal carico di prodotto.
La nuova normativa ISO 11138-8 pubblicata nel 2021 in realtà è molto simile a quanto richiesto in tutti questi anni dalla FDA e i punti in comune sono:
– il numero degli indicatori biologici richiesti per test ( 100 IB di tre lotti diversi)
– mirare ad una finestra di frazione negativa (la ISO ha uno spettro leggermente più ampio: 30 – 95%)
– la minima correlazione tra RIT e i risultati di 7 giorni (97%).
In aggiunta la ISO 11138-8 richiede l’uso di uno specifico resistometro o uno sterilizzatore in cui tutti i parametri devono essere strettamente specificati, controllati e ripetibili per tutti i test e questo metodo è limitato solo per i cicli di sterilizzazione a vapore e ad ossido di etilene.
La ISO 11138-8 è applicabile sia per i produttori di indicatori biologici (BI) che per agli utenti finali di IB che intendono, se richiesto dal loro sistema di qualità, stabilire, convalidare o confermare un RIT.
Inoltre, lo standard rileva che non è necessario che gli utenti finali ripetere la convalida del RIT per un kit come strip inoculate con spore e terreno o un IB self-contained a condizione che l’utente finale utilizzi la BI con lo stesso agente sterilizzante e temperatura di incubazione della BI utilizzata nella validazione.
Con la pubblicazione della norma ISO 11138-8 è stato stabilito un metodo di prova sviluppato e riconosciuto a livello internazionale per la validazione di un RIT per indicatori biologici.
Ci sono quattro principi chiave annotati dall’ISO nello sviluppo degli standard; gli standard, devono rispondere a un’esigenza del mercato, si basano sull’opinione di esperti globali, sono sviluppati attraverso un processo multi-stakeholder e si basano su un consenso. Lo standard ISO 11138-8 soddisfa tutti questi criteri.
Una limitazione dello standard ISO 11138-8 (come indicato sopra) sta nel fatto che è applicabile solo ai processi di sterilizzazione a calore umido e ossido di etilene.
Cosa significa questo riguardo alle altre modalità di sterilizzazione come il calore secco che sono state validate con successo dal metodo FDA?
Il probabile risultato sarà che i produttori di BI continueranno a convalidare questi IB secondo il metodo FDA e forse integreranno le loro affermazioni con i dati raccolti con il metodo di convalida ISO. Dopotutto, i due metodi sono quasi identici.
Riferimenti
ISO 11138–8: 2021, Sterilization of health care products—Biological indicators—Part 8: Method of validation of a reduced incubation time for a biological indicator.
FDA Guide for Validation of Biological Indicator Incubation Time (1986).
Guidance for Industry and FDA Staff – Biological Indicator (BI) Premarket Notification [510(k)] Submissions, October 4, 2007.
J.R. Gillis, G. A. Mosley, J.B. Kowalski, G. Krushefski, P.T. Nirgenau, K.J. McCauley, “Understanding Biological Indicator grow-out Times”, Pharmaceutical Technology, 34, (1), Jan 2010.
J.R. Gillis, G. A. Mosley, J.B. Kowalski, G. Krushefski, P.T. Nirgenau, K.J. McCauley, P.M. Schneider “Understanding Biological Indicator Grow-Out Times–Part II”, Pharmaceutical Technology, Jun 2013.
P.M. Schneider, J.R. Gillis, “Biological Indicator Growout Times: The Impact on Establishing a Reduced Incubation Time Protocol”, Pharmaceutical Technology, Vol 2012 Supplement, Issue 3 April 2012.